Camogli

Alessandro Aka Seto

[Verse 1]
Io resto ancora un poco sullo scoglio con la benda
Sull’orlo dell’assenza in cerca di qualche attinenza
Con ciò che mi circonda, mi ci fiondo in questa immensa
Prova dell’ammenda con i nomi nell’agenda
Pensa che tutto possa risanarsi
Che il caldo di st’estate stia per sempre in questi sassi
Che hai raccolto a piedi scalzi, ma senza preoccuparti
Che il vetro di una Ceeres ti avrebbe dato dei graffi e infatti
Qui a Camogli, siamo spogli delle vesti
Cresci un poco e togli quella mano dai miei testi
Ho messo gli innesti agli interessi che rivesti:
Resti di orgoglio a terra in duemila pezzi e metti
Che non ci stiamo più nel mare
Che il globo si è ristretto fino a cancellare
Lo spazio che mi dava un alibi, adesso abiti
A ridosso del mio petto e non so più che fare

[Hook]
Ma non abbiamo scuse in fondo;
Abbiamo tutto quel che serve
Ma ci evitiamo come un conto
Dopo una cena a sette stelle
Dimmi che cosa ti tiene e perché ti agiti;
Dimmi se ancora conviene scaldare gli animi
E dirci che non ci sentiamo e che siamo infami e si
Tanto hai perso fiducia nelle mie mani

[Verse 2]
Apri gli occhi presto sulla sabbia
Perché dormire in terra fa svegliare insieme all’alba
Il freddo dei granelli fa a straccetti la tua rabbia
E scambia ogni pensiero con l’oceano che si staglia
Sulle coste di queste sponde
Sei attiva e scrivi un post con foto delle posto
Come se riuscissi a ritrovare le forze
Mostrando a tutti quanti che hai trovato risposte
Ma non ci serve autoconvincerci, soltanto vincere;
Infrangere la lastra che divide i nostri istinti
Prima di essere estinti e simultaneamente dire di volere unirci
In cinquemila posizioni differenti
Ti pare sia possibile condividere
La vista di questo orizzonte che sorge indefinibile?
Ma non c’è altro da dire, restiamo a rifinire
Il truciolo del cielo che fa spazio all’avvenire

[Hook]
Ma non abbiamo scuse in fondo;
Abbiamo tutto quel che serve
Ma ci evitiamo come un conto
Dopo una cena a sette stelle
Dimmi che cosa ti tiene e perché ti agiti;
Dimmi se ancora conviene scaldare gli animi
E dirci che non ci sentiamo e che siamo infami e si
Tanto hai perso fiducia nelle mie mani

[Verse 3]
Adesso che però ci siam rivisti
È stato bello non parlarsi, stare zitti;
Non toccarsi, farsi schisci
Tranne dopo cena dove il sole aveva i filtri
Con le tue gambe arroventate, aggrovigliate tra le mie
Passanti per le vie respiratorie
Ansanti per le troppe smorfie di dolore
Con le fobie di perdersi e di perdere del tempo e tutte le magie
Che ci eravamo immaginati
A largo di quel buio che ci avrebbe illuminati
Al passo con le nubi, noi due nudi intersecati sedati
Da droghe psichedeliche, mediche e dai baci
Il seno fa contatto col mio fianco, fiacco cado in braccio
Alle tue paranoie e le mie noie sono un salto
Nel più profondo abisso e se ti fisso
Mi dici che non sono come gli altri e ci gioisco, non sai quanto!

[Hook]
Ma non abbiamo scuse in fondo;
Abbiamo tutto quel che serve
Ma ci evitiamo come un conto
Dopo una cena a sette stelle
Ma non abbiamo scuse in fondo;
Abbiamo tutto quel che serve
Ma ci evitiamo come un conto
Dopo una cena a sette stelle
Ma non abbiamo scuse in fondo;
Abbiamo tutto quel che serve
Ma ci evitiamo come un conto
Dopo una cena a sette stelle

Trivia about the song Camogli by Alessandro Aka Seto

When was the song “Camogli” released by Alessandro Aka Seto?
The song Camogli was released in 2018, on the album “Altrove”.

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