I Figli Degli Altri

Io tengo in braccio figli
Però non sono i miei
Pagata per amarli
Tenerli come miei

In transito, quasi in prestito
Un anno o poco più
Per fare la vita che
Non puoi fare tu

E passa ancora un giorno
Ma non come vorrei
Intanto ti mando
Quel poco che ho scelto per te
E un soffio dall'anima
E ciò che dall'anima resta, se c'è
E queste persone per bene hanno troppo da fare
Lavori difficili e incontri a cui non rinunciare

Nel fondo di un saluto
Ho visto gli occhi tuoi
Quel bacio di commiato
Che più non rivivrei

E passa invisibile
La mia quotidianità
Soltanto una faccia
Soltanto una faccia, l'altra
Della realtà

E scorre ancora un giorno
Ma non come vorrei
E rendimi il mio vivere
Per quando io ritornerò
E getta via dall'anima
Il sale e l'incerto futuro che ho
E queste persone per bene hanno tanto da fare
Pensieri difficili e incontri a cui non rinunciare

E getta via dall'anima
Il sale e l'incerto futuro che ho
Ma queste persone per bene hanno tanto da fare
Pensieri difficili e incontri a cui non rinunciare

Io tengo in braccio figli
Però non sono i miei
Pagata per amarli
Tenerli come miei

Trivia about the song I Figli Degli Altri by Andrea Miro

When was the song “I Figli Degli Altri” released by Andrea Miro?
The song I Figli Degli Altri was released in 2009, on the album “La Fenice”.

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