2:40

di un martedì che non c'è ancora
ricopio fedelmente come un amanuense un foglio scritto di getto
un automa che verga ciò che sgorga dal magma
parlo ad un fantasma
reduce da una festa solitaria in una stanza
il mio amico jonnywalker l'ho ridotto male
lui ha ridotto abbastanza male me
voglia di contatto
qualche cosa di vivo
il tuo corpo che pulsa
con l'anima come in una scatola
nulla è più vivo di un fantasma
io ti immagino a somiglianza della mia assurda voglia di vita
sei bella e ti muovi da qualche parte nel mondo
i tuoi occhi incrociano altri occhi
le tue labbra baciano qualcuno che non sono io:
un essere spregevole e inaffidabile
come io sono
ferito dal nulla
incognita
apriti e accoglimi
donna senza nome
dammi la tua voce
che io possa bere l'insensatezza dell'esistenza dalle tue labbra
avute e perse
in un battere di ciglia
dove perdono senso tutte le parole del mondo

Trivia about the song 2:40 by Bachi Da Pietra

When was the song “2:40” released by Bachi Da Pietra?
The song 2:40 was released in 2005, on the album “Tornare nella terra”.

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