L’attesa
Amare non sei tu
E non sono io
Amare siamo noi
Amare è scelgo te
Non importa se
La mano è tesa o no?
Amare è stomaco e giugno è
Più o meno tutto
A volte più o meno niente
E' come un pugno amare
Prende e non cede
E' dircelo a gesti
A mani nude, gli occhi chiusi ancora
Ti aspetterò? Sempre?
E mi dicevi? Che te la cavi sola
Ma io vorrei essere con te una cosa sola
Sempre?
Amare è muoversi
Essere fermi
È mai abituarsi
E' non sedersi
È lasciarsi, lasciarsi andare
E' vieni presto e torna tardi è la
Tua luce accesa nel buio dei miei sbagli
E' l'attesa è riconoscersi su un treno
È non aver freno
È perdersi l'uno nell'altro ancora?
Ti aspetterò? Sempre?
E mi dicevi? Che te la cavi sola
Ma io vorrei essere con te una cosa sola
Sempre? Perché vali? Perché, meriti?
Tu sola un'attesa e perciò?
Ti aspetterò?
E' una salita da fare in discesa
È una bottiglia che quando hai meno sete
La trovi più piena
E' una chiamata non è suoneria
È la tua vita qui nel palmo della mia, io
Ti aspetterò? Sempre?
E mi dicevi? Che te la cavi sola
Ma io vorrei essere con te una cosa sola
Sempre? Perché vali? Perché, meriti?
Tu sola un'attesa del genere?
Ti aspetterò?