more uxorio

Oggi è una giornata nera ne ho prese quattordici
No interazioni con cose o persone, le droghe, gli alcolici
Parliamo di certe cose solo dopo le dodici
Brutti concetti da mandare giù fanno attrito all'esofago
Calano come antibiotici
Ancora mi brucia lo stomaco
Forse faccio due singoli e mi rialzo
La mia sfera sentimentale ha degli spigoli
Ed ho ancora di sintomi di rimbalzo
Prego me stesso per fare una strofa
Sembra una funzione liturgica
Ho una precisione chirurgica
La mia ossessione mi mangia e rigurgita
Quitto la stagione all'inizio come si fa con una serie
Però detesto dirlo
Quindi preferisco pensare che sia solo in ferie
Credevo bastasse forzarmi
Le mie promesse non erano vere
E nonostante le intenzioni serie, non reggo le spese, sono deleterie
Convivo con troppe versioni di me che detesto, more uxorio
Gli incubi mettono angoscia
Ma un sogno se è bello per me è illusorio
Io non voglio che mi ascoltino che si fotta pure il consultorio, fra
In stanza di notte che metto le gocce nel tappo del colluttorio

Non sono raccomandato, qua nessuno mi finanzia e non possono incentivarmi
E non so se me la sento a raccontare tutto quello che è successo in questi anni
Il freddo quest'inverno mi ha toccato a malapena però in fondo mi ha lasciato ingenti danni
Non ho ancora visto il mare, ma non penso aiuterebbe a suturare questo tagli, nah
Nella confusione prendo contusioni
Convulsioni per il freddo, lei che sale in braccio
Metto sale e ghiaccio sulle ustioni
Le mie conclusioni arriveranno quando il tempo mangerà le opzioni
Rimarrò con parti le parti peggiori
Non la chiudo nemmeno oggi