È sabato

Alessandro Luporini, Giorgio Gaberscik

Io
Io e te
Noi due chiusi protetti nel nostro rifugio
Nella nostra tana
E quelli fuori?
Niente, quelli fuori non ci interessa
Noi solo noi, i più puliti i più uniti, i migliori
No ma guarda che anche a noi è successo
Silenzio! Che resti fra di noi, si supera
Noi lottiamo resistiamo, avvinghiati disperatamente l'uno all'altro, attaccati come mignotte
Scusa, io dovrei andare un attimo
Vengo anch'io
Allora non ci vado
Giusto qui fermi seduti, sulle nostre due comode poltrone

È sabato, è sabato
Le nove e mezza di sera niente di anormale
Ceniamo agli stessi posti eppure c'è qualcosa
Si sente provo a guardarla c'è un'aria strana
Non facciamo l'amore da una settimana

È sabato, è sabato
Domani niente lavoro forse andiamo al mare
Le slaccio la cintura e resto un po' a guardare
La linea armoniosa del collo la curva delle anche
Che per me sono cose risapute e stanche

Ma è nell'aria
Non so da che cosa ma si sente
È nell'aria
Si vede dai gesti dai silenzi
È nell'aria

In fondo è così naturale
Un piccolo sforzo iniziale
Poi tutto
Tutto va da sé, tutto va da sé
Senza fatica, senza fatica

Le mani si muovono accarezzano i fianchi
Le bocche si avvicinano poi si staccano ancora
I corpi si sfiorano poi si allontanano
Di scatto si riallacciano poi si comprimono

Il respiro è più forte incalzante
Più affannoso morboso ansimante
Parole sconnesse frenetiche senza pudore
È l'amore, è l'amore, è l'amore

È sabato, è sabato
Sdraiati nudi sul letto
Un asciugamano
Adesso c'è un gran silenzio
Un senso d'abbandono

Un letto che cigola piano
Si avverte il suo rumore
Nella stanza di sopra
Stan facendo l'amore

Più forte
Spaventoso come un treno
Si sente più forte
Poi gridi soffocati mugolii
Sempre più forte

Lamenti e respiri affannosi
Signori così rispettosi
Come fanno non ce li vedo
Non ce li vedo proprio
Come conigli, come maiali

Mi alzo vado in bagno
Le mani appiccicose
Rumore di acqua che scorre
La pancia appiccicosa

Dall'appartamento di sopra
Dall'appartamento di sotto
Un rumore di gente che si lava
Rumore di cessi e di sciacquoni

Bellissimo l'amore tutti insieme
L'amore collettivo ma sì domani è festa
I letti che si muovono
Sì sciacquoni sciacquoni
Forza cessi
È sabato, è sabato, è sabato

Trivia about the song È sabato by Giorgio Gaber

On which albums was the song “È sabato” released by Giorgio Gaber?
Giorgio Gaber released the song on the albums “Dialogo tra un Impegnato e un Non So” in 1972, “Far finta di essere sani” in 1973, and “Il teatro canzone” in 1992.
Who composed the song “È sabato” by Giorgio Gaber?
The song “È sabato” by Giorgio Gaber was composed by Alessandro Luporini, Giorgio Gaberscik.

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