Bella speranza (Ti telefono da una guerra)

Ivano Fossati

Scusa se non telefono
Ma ho già il mio bel daffare
A non morire
Qui le donne non sanno più muovere
Quel bellissimo mucchio di carne
Che nasconde la Bella Speranza
La Bella Speranza

Adesso ho giorni buoni
E aria lunga
Ma ho tanto desiderato essere nessuno
Solo un grande scrittore fa muovere insieme
I vivi e i morti
E solo un grande dio può accudire i disperati
In un posto così
Ci sono luoghi dove il bisogno di violenza
È molto più forte della volontà
Ci sono ore in cui il bisogno di violenza
È molto più in alto della volontà
Ed è ben altro che bastoni e coltelli
Non essere visto e non vedere
Essere piombo caduto fuso
Sulla terra

Quanto a me, vedi, le persone non cambiano
È che col tempo, il tempo le complica
Più di un po'
Così rimando a farmi fischiare le orecchie
Fra questi alberghi lontani e devastati
In questi paesi poveri e salati
Vivo con prudenza
Come un buon mercante in un grande affare
Più spesso, come i topi
Sento la mia ombra fra i muri
Scivolare

Trivia about the song Bella speranza (Ti telefono da una guerra) by Ivano Fossati

When was the song “Bella speranza (Ti telefono da una guerra)” released by Ivano Fossati?
The song Bella speranza (Ti telefono da una guerra) was released in 1996, on the album “Macramè”.

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