Maggio
Questo è un giorno da cui non mi aspetto niente di niente
Se rimango quieta tutto intorno si allieta,come da un bel sogno
La mattina svegliarmi,far sparire le cose che continuano a ferirmi
E guardo la strada che mi porterà fuori,fuori dai coglioni pieni
Gonfi ed amari,tondi,quadri,piatti,in bilico,bilico...
"SE PARL DE GUAGLIUN CA VOLEN FA'
SE PARL DE GUAGLIUN CA VOLEN DA'
CI FASCH NANZ E RET,E CI NANZ MOVE MAJE"
PARLO DI QUESTA TERRA CALDA E ARIDA
Scucio la noia come fossero i brandelli di una maglia
La noia brucia in fretta come un fuoco di paglia,basta un desiderio
Per cui battersi e lottare,un bicchiere di vino e buona musica da sentire
E alzerò il volume fino a fare scoppiare,l'inerzia che mi blocca e che
Mi ha fatto staccare la spina del cervello,la spina del fisico,fisico...
È maggio, è maggio, è maggio, è maggio!
E' maggio e finalmente i raggi del sole non mi appaiono più deboli
Ma pieni di coraggio,penetrano i sottili vetri della finestra che fa luce
Nel mio rifugio nascosto,il cervello. Labirinto intricato in cui i pensieri
A furia di cercarne l'uscita, si scontrano, si fondono, si impigliano
Ma oggi avverto una piacevole assenza di pensiero,ed intravedo la
Strada che mi porterà fuori, fuori da un inverno che non finiva mai
Che non finiva mai