Tutto quello che ho sempre voluto

Fermati prova a guardarti intorno
Perché tu sai che il tempo come Moloch
Ingoia quelle immagini tenute sotto il sale della memoria
Prendi il tempo manipolalo come una clessidra giralo
Fino a tornare a quel bambino che correva in mezzo a un prato
Allargando la sua bocca in un sorriso (Felice di essere soltanto una parte di quello scenario)
Oggi invece testa bassa pugni chiusi guarda le tue gambe macinar chilometri
Ingoiare desideri senza un anima (chiusa) dentro un guscio ermetico
Tutto quello che ho sempre voluto è restare seduto immobile
Sull'asse di rotazione della terra guardare il giorno e la notte nascere e morire
Per capire di potere ancora respirare Non è facile capire cosa c'è successo!
E tu sai anche che dell'esistenza rimangono quegli attimi piccoli istanti (per tanti)
Invisibili (sguardi complici) di verità che si incrociano
Poi si perdono nella nebbia dei ricordi dentro sospiri nascosti dietro sorrisi di denti
Sempre più affilati Prova a ricordare quando eri felice di essere soltanto una parte di quello scenario
Oggi invece testa bassa pugni chiusi guarda le tue gambe macinar chilometri
Ingoiare desideri senza un anima (chiusa)dentro un guscio ermetico
Tutto quello che ho sempre voluto e restare seduto immobile
Sull'asse di rotazione della terra guardare il giorno e la notte nascere e morire
Per capire di potere ancora respirare Non è facile capire cosa ci è successo!

Trivia about the song Tutto quello che ho sempre voluto by Linea 77

When was the song “Tutto quello che ho sempre voluto” released by Linea 77?
The song Tutto quello che ho sempre voluto was released in 1998, on the album “Too Much Happiness Makes Kids Paranoid”.

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