Mandolino
Quando hanno ammazzato il mio amico mandolino
Sono andato a dormire più presto e ho sognato una tempesta ebrea
Quando hanno ammazzato il mio mandolino
Sono andato a dormire con chi gli aveva spazzato la gola
La voce e la gola
E nel mio letto c’era puzzo di donna
Ricordo eravamo in tre nella stanza
E avevamo guardato di sotto la strada
Che correva verso la stazione e forse
Lei aveva detto che gli alberi
Le ricordavano il primo di maggio... maggio
"Può essere", disse mandolino, "anzi, anzi, anzi
Se guardo meglio, vedo due persone che parlano dietro al pioppo, pioppo, pioppo, pioppo"
E uno chiede: "Ma è un albero?", "No, è solo un po' confuso
Ma lui non ha foglie e gli è difficile parlare"
Comunque si può far sempre contento qualcuno e dire: "Sì, sono..."
Oppure, oppure: "Non la vedi la confusione che mi esce dalle tasche, tasche, tasche, tasche?"
E comunque loro diranno: "Non c'entra l'inverno, è maggio"
Ma io dico loro: "Ci sta forse il vostro maggio nel mio inverno?"
"Ci sta forse il vostro maggio, ci sta forse il vostro maggio
Ci sta forse il vostro maggio nel mio inverno, inverno, inverno?"