Intimità
Sembra pane bianco lievito
Tondo e soffice da mordere
Resto un poco lì a guardartelo
Quasi non riuscendo a crederci
Nell’attesa già ti ecciti
Mentre inizio un po’ a toccartelo
Tu davanti zitta, aspettami
Ché ti palpo accarezzandoti
Sfioro piano la tua schiena
Belvedere senza difetti
Metto a coppa le mie mani
Sopra i glutei tuoi perfetti
Con la testa mi avvicino
E il mio naso s’inabissa
E m’inebrio e bevo vino
Odor di femmina e melassa
Non sta ferma la mia bocca
Tu ti muovi e già sussulti
Mi alzo sulle mie ginocchia
Guardo i tuoi capelli sciolti
E ti prendo per la vita
Per i fianchi vellutati
Provocante seňorita
Dai profili disegnati
E m’appoggio e mi strofino
Sono fiero dritto e perso
Porto avanti il mio bacino
M’inserisco nel discorso
Mugolando tu mi cerchi
Ed arretri collimando
Io precipito tra i varchi
E m’avanzo scivolando
Poi mi prendo tutto il mondo
E mi sento un padreterno
Mia regina sto arrivando
Crollo su di te e mi fermo
Come coltre in pieno inverno
Giaccio immobile a coprirti
Spandi i tuoi capelli attorno
Li respiro per sentirti
E ritrovo le tue dita
Le tue guance rosse in viso
Il fuoco, l’anima e la vita
Tutte dentro a quel sorriso