Palazzo di Gemme

Alessio Mariani, Gemiz Nerjaku

Tu pioggia che bagni i narcisi, che sembri suonare l'asfalto
Ste gocce sono meteoriti che danzano sopra il basalto
E ogni volta le guardo e mi incanto, le guardo e mi scaldo, le guardo e mi calmano
Sembra non cadano, salgano e parta dal basso qua il viaggio dell'acqua al contrario

E ogni goccia che tocca per terra, ha un suo tocco, una nota diversa
Ed il cielo che suona il suo piano, ogni tasto è una corda nascosta nell'erba
E sta musica in testa qua è musa e tempesta di nubi in orchestra, una muta promessa
Che non finisce mai, mai, mai

Tra i confini delle case, tra i profili delle strade
Fra i cortili dell'estate, il ticchettio del temporale
Questo ritmo regolare, suona mille Stradivari
Fra le vie, le case e il mare, fino a farle straripare
Io cerco prove e indizi dove inizi questa pioggia
E finisca per sempre la malinconia
In 'sto tempo che pare sospeso, è un veliero di ghiaccio e vapore
Attraversa l'oceano sorpreso e si frange su spiagge dell'Ovest
Io lo chiamo per nome, ne guado le chiome, ricavo un bagliore
Traduco le piogge qua mosse dall'alto nel codice Morse dell'acqua che cade per ore

E poi sai vedrai per me sarà come impazzire
Nel vortice di un nuovo Sole
Camminando fioriranno mondi fra di noi
E noi riflessi come aurore
Mentre ci piove dentro al cuore ore

Ogni goccia a suo modo è uno specchio, col mondo riflesso all'interno
Ogni goccia ha un suo fuoco, un suo senso, uno sguardo diretto sul cosmo e sul tempo
Ogni goccia a suo piccolo modo qui un piccolo mondo ed è un piccolo globo
Una pioggia di varie sequele, una trama di tele di questo mio stesso universo
E in una queste ti ho visto e temevo che tu scomparissi
Tu stessa una goccia dispersa nel cielo deserto fra nuvole e prismi
E sotto qui un regno vibrante, che è un dedalo d'arte, si pieno e pulsante
E a volte mi chiedo qui quale sia il vero fra i cieli che vedo qui nelle pozzanghere

Ogni goccia che cade fra i lampi si frange fra mille rimbalzi
Riflette i tuoi occhi smeraldi con dentro un milione di mondi più grandi
Ci investe e ci guarda, rilessi di karma, fra i nembi dell'alba
Muovendo tempeste e tingendo di affreschi e arabeschi
qua i resti di mondi dispersi nell'aria
L'assalto meraviglioso, un parto di perle celeste
Che tende ora un arto nel cielo che è un arco guerriero ed è un arcobaleno
E solo allora la pioggia sul corpo, la pioggia nel bosco si spegne silente
E ci lascia ora soli a fissarci negli occhi ed intorno un palazzo di gemme

E poi sai vedrai per me sarà come impazzire
Nel vortice di un nuovo Sole
Camminando fioriranno mondi fra di noi
E noi riflessi come aurore
Mentre ci piove dentro al cuore ore

Trivia about the song Palazzo di Gemme by Murubutu

When was the song “Palazzo di Gemme” released by Murubutu?
The song Palazzo di Gemme was released in 2022, on the album “Storie d'amore con pioggia e altri racconti di rovesci e temporali”.
Who composed the song “Palazzo di Gemme” by Murubutu?
The song “Palazzo di Gemme” by Murubutu was composed by Alessio Mariani, Gemiz Nerjaku.

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