Quella Luna Dolce
Coi suoi occhi grandi
E così profondi mi faceva capire
Che la differenza tra la terra e il mare
Era molto di più
La mia luna era là seduta nel giardino
Mi teneva la mano e mi sentivo già molto lontano
Quella luna grande piena di magie
E così pochi misteri
Quando è già domani
Le tue scarpe di ieri non ti servono più
E la luna era là in piedi sul portone
Agitava la mano e il treno se ne andava piano piano
C'è un momento in cui non puoi più restare bambino
C'è un momento in cui si dice ciao salendo sul treno
E sogni ancora quel giardino
Ma nello specchio ormai c'è un uomo
E sei tu … e sei tu
Quella luna dolce coi suoi occhi stanchi
Mi vedeva già grande
Gliel'avevan detto i suoi capelli bianchi
Che finiva così
E la luna lo sa che viene una mattina
Che ti porta un caffè con dentro un'altra luna più vicina