Reale

Al buio esausto della campagna
Sulle cascine di pietra fra pioppi e lamiera
Dove riposano i braccianti
La testa piena di sogni, premonizioni
E il volto severo di un gufo reale

La fantasia sparsa per terra
Scolora le strade screpolate dal lavorio
Dei bambini che le giocano sempre d'estate

Questa fatica, questo caldo lavoro
O freddo, frastornato riposo
Buio di un'ignoranza naturale sorridente
Animano il mio corpo di un'emozione pungente
Che rendo eterea la sera in sghembe note di sassofono

Io mi incanto in questo buio
Che osservo e non conosco
Confuso come perso in un bosco
Grande, nero, e profondo