Disturbi

Gabriele Teodosio

I giorni passano lenti
Nella mia testa
C'è una voce che mi attira giù dalla finestra
Io diviso tra
Una vita che non voglio già
No giacca e cravatta
Sono passati anni dà
Quando il sogno è nato
Io sono a metà
Con la testa Infusa nel passato
E un futuro incerto
Mi sembra di vederlo, di immaginarlo
Ma di certo non posso toccarlo
Mi manda fuori
Rivedere quella scena con i nostri cuori
Come un evento mai accaduto travestito da ricordo
Un illusione come uno scoppio per un sordo
Nulla esiste ma tu sei li che piangi
E mi guardi
Io getto le armi non posso distrarmi
Io butta la roba non posso più farmi
Ti stringo tra gli arti
Ma sei arte sopra un foglio e finisci per tagliarmi
Mi risveglio dal sogno che ho vissuto mille volte
Nonostante l'abbia rinchiuso dietro mille porte
Cambiano le attrici
Ma i loro sguardi sono cicatrici
Bruciano in testa e sul petto
La donna che rende l'uomo perfetto
L'amore che salva del vuoto sotto il tetto
Come una rete che sta volta non si spezza
Le sue mani mi sorreggono in una carezza
Per questo è sogno e me ne rendo conto
Non per la casa non per il successo infondo
Non per le donne che mi stanno attorno
Ma lei interpretata da tante resta ferma sul posto
Il suo sguardo uccide il mio mostro
La bacio e finisce la fantasia
Grigio vuoto poi nero eutanasia
Se penso a quante volte vorrei morire ci scrivo un libro
Spesso perché sono ancora vivo
Mi incazzo e dico, perché scrivo?
Perché scrivo di un amore mai incominciato
Un amico sé né fregato e mi ha dimenticato
Un opera in cui il mio cuore lo uso come stencil
Ma nonostante il mio amore non sarà mai un banksy
L'arte che m'ha segnato senza che volessi
Vorrei esser nato senza questa sensibilità del cazzo
Esser nato tra quelli più fieri e freschi

L'altra faccia quella che non vedi
Quella a cui non credi
Non rimedi
A ciò che sono
Sono paura
Io sono rappresentazione pura
Di un artista e la sua parte oscura
Scopami e ammazzami
Entrami nella mentalità
Ascoltami e scordami
Dopo che ho detto la mia verità
Io sono nato come l'altra metà
Fra della medaglia
Sono il peggio che esce come quando la gente raglia
Fumo una paglia la notte come un vampiro
Sono giovane mica un bambino
Io faccio schifo
Il mio Inchiostro rosso come il vino
Sangue su sto foglio frate l'ho sputato
Io sono l'altro il buono sé né andato
Io non perdono
Io vado avanti finché non chiedi perdono
Per loro
Sono sempre stato un abominio
Ti sparo sui piedi così balli ballerino
Ho accettato la mia natura non confondermi
Io non sono Teo e non voglio fondermi
Io non mi sopporto più non sopporto più nessuno
Io non sopporto più il non riuscire a stare con la mia donna
Il rancore io lo porto non lo mollo vi mando affanculo
Vorrei cancellare ogni cosa con la gomma
Ricominciare azzerare lamentatevi per gli are
Andate a cagare
Io faccio rap non mollo di un centimetro manco su un chilometro
Io voglio sentirmi libero di andare a tempo metronomo

Trivia about the song Disturbi by One

Who composed the song “Disturbi” by One?
The song “Disturbi” by One was composed by Gabriele Teodosio.

Most popular songs of One

Other artists of K-pop