Se fossi Giulio Verne

Tata Giacobetti, Virgilio Savona

[Testo di "Se fossi Giulio Verne"]

Se fossi Giulio Verne
Con quel sottomarino
Che sembra un delizioso
Ottocentesco quartierino
Starei da mattina a sera
Beato, là in fondo al mare
Snobbando barche a vela
Motoscafi e grandi yacht

Se fossi Giulio Verne
Con quel sottomarino
Fornito di poltrone
Biblioteca ed un camino
Starei lì ad aspettare
Sirene da conquistare
Suonando un sacco l'organo
Bevendo un po' di gin

Da un gigantesco oblò
Vedrei, senza tormenti
Ragazze di anni venti
Che si tuffano giù

Se fossi Giulio Verne
Mettendomi al timone
Speronerei la barca
Del mio capo divisione
Ed affonderei il veliero
Di qualche corsaro nero
Portando poi sua figlia
Giù nel Nautilus con me

Se fossi Giulio Verne
Con quel sottomarino
Lontano dalle spiagge
E dai rumori e dal bagnino
Vivrei la più bella estate
Momenti straordinari
E me ne andrei
E ventimila leghe sotto i mari
E me ne andrei
E ventimila leghe sotto i mari
E me ne andrei
E ventimila leghe sotto i mari

Trivia about the song Se fossi Giulio Verne by Quartetto Cetra

When was the song “Se fossi Giulio Verne” released by Quartetto Cetra?
The song Se fossi Giulio Verne was released in 1965, on the album “Se fossi Giulio Verne / È bastata una parola”.
Who composed the song “Se fossi Giulio Verne” by Quartetto Cetra?
The song “Se fossi Giulio Verne” by Quartetto Cetra was composed by Tata Giacobetti, Virgilio Savona.

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