poltergeist

Riccardo Di Censi

no, no
Scrivo un altro pezzo per lei, che forse ogni tanto li sente
Che in fondo è soltanto per lei se adesso non sento più niente
Non è che non lo rifarei, in fondo va bene ugualmente
Ma è il mondo che le gira attorno e se poi ci ritorno lei inverte il suo asse e girerà per sempre
Sai potevamo pure prevederlo noi come l'uragano Katrina
Ma dipendevamo dall'altro come eroina allo zoo di Berlino
Chiamo i ghostbusters ma resti il mio poltergeist, però il più cattivo di sempre
Lanci le cose ed infesti i miei sogni e sai che non sparirai facilmente e tu
Ti scorderai di tutti si ma non di me, ho ancora i tuoi fantasmi dentro casa mia
Cerco una soluzione che però non c'è ma so che prima o poi ti scordi e li manderò via
E forse imparerò a dirti cose che ti faranno del male e sarai meno mia
E forse imparerò ma non potrò finché avrò ancora i tuoi fantasmi dentro casa mia
Ti sento e non so dove sei, che sei qui però non ti vedo
Per ora rimango con lei sdraiati su pezzi di vetro in cui mi rivedo
Ed io che mi chiedo com'è che si fa a cambiare casa, lavoro e città
Visto che resti il mio poltergeist ed io non credevo rimanessi qua
Vedo la tua faccia in stanza sto in paralisi del sonno
Giuro potrei morire per entrare nel tuo mondo
Non siamo risorti mai, Notre dame, ce ne siamo accorti ma troppo tardi
E giuro credevo che fossi qua, io che non credevo nemmeno ai fantasmi ma
Ti scorderai di tutti si ma non di me, ho ancora i tuoi fantasmi dentro casa mia
Cerco una soluzione che però non c'è ma so che prima o poi ti scordi e li manderò via
E forse imparerò a dirti cose che ti faranno del male e sarai meno mia
E forse imparerò ma non potrò finché avrò ancora i tuoi fantasmi dentro casa mia
no, no
no, no

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