Martedì

Davide Franceschelli, Giorgio Pesenti, Lorenzo Stivani, Luca Lambertini, Marco Paganelli, Nelson Venceslai

Sai, non c'è più luce qui
Ci vediamo martedì
Forse ti spedirei più lontano
Nel futuro che dicevamo
Quelle volte stanchi del presente
Magari ci si sente poi

Buffa la sorte
Ci ha portati a due metri da un dirupo di rovi e vetri
E salta forte, sei matta forte
Forte di te, delle paura che non hai
Forte di me, delle parole che non do mai

Forse la marea
Di notte è come fulmini e tempesta
Tempesta, la mia testa
Di paure inutili
Forse la marea
Ti ricordi è come fulmini e tempesta
Tempesta, la tua testa
Di parole inutili

Oh
C'è troppa luce qui, è già arrivato martedì
Che due palle
Non ho voglia di fare niente
Niente di te, delle paura che non hai
Niente di me, delle parole che non so mai

Forse la marea
Di notte è come fulmini e tempesta
Tempesta, la mia testa
Di paure inutili
Forse la marea
Ti ricordi come fulmini e tempesta
Tempesta, la tua testa
Di parole inutili

Fai rumore se prendi contro un'immagine
Ma ti risvegli che ti senti fragile
E ti aspettavi un domani, ma ormai è cenere
E non sai perché

Forse la marea
Di notte è come fulmini e tempesta
Tempesta, la mia testa
Di paure inutili
Forse la marea
Ti ricordi come fulmini e tempesta
Tempesta la tua testa
Di parole inutili

Sai, è stato bello, sì
Ma ci vediamo martedì

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