Oath

Ho qualcosa da dire
Spingo e scrivo rime per regredire
La mano muta forma, non permette di mentire
Che dire, quello che voglio è morire
Mentre il cielo cade, senza più anime da spartire
La mia faccia è sempre più distorta
Morti sepolti sotto casa, i fantasmi davanti alla mia porta
Oggi: il grande giorno, senza ritorno, senza ricordo
La voce alla forca un'altra volta
Vorrei sentire i mostri che mi stanno appresso
Negli anni ho imparato a tenermi tutto dentro, al centro
Della ghiandola pineale che mi fa stare male
Quando il male che mi sostiene fa da baricentro
Ho bisogno di un supplizio nel quale vinco
Ho imparato che dal dolore l'uomo crea il suo miglior dipinto
Ho imparato che alla società, senza pietà
Interessa la tua testa solo quando guarda fuori dal recinto
Questo mondo brucia come carta dentro il forno
Appicco incendi per fare luce in questo pozzo senza fondo
Conto le vite, perché non mi capite? Ho la polmonite
E non riesco a scrivere un singolo secondo
Dicono: "Con la violenza non farai una bella fine
Forse scrivi questo perché non sai cosa dire
Forse scrivi questo perché vuoi farti notare" Ma preferisco non amare
Piuttosto che mentire
Dovete ascoltare, l'intento non è odiare
Ma fare ombra su questa bolla che sta per scoppiare
Un amore eterno che non parte dallo sterno
Ma da un cervello che da tempo ha smesso di affondare
E quando dico che Dio non vi sarà mai amico
Ballerete sulla tomba di qualche strano prestigio
Assuefatti da un potere che è sempre stato nostrano
Perché cercare voi in gruppo è suicidio per principio