Pensieri
Ho fatto fuori l'ego
Giusto per stare onesto
Da tempo punto al cielo
Ma tra' ci arrivo presto
Mi chiedi quanto mi detesto
Dipende dal contesto
E contesto 'sta vita ti dico troppo e spesso
Anche se dico basta son sicuro che continuo
Apro le orecchie e brucio un altro libro
Passo le notti al buio
E mi perdo il mattino
Senza parlare di tutti i ricordi buttati dentro al cestino
Non credo al destino ma tengo un pallino
In testa
Non mi esprimo
Se lo facessi sarebbe tempesta
Sogno la quiete
Si dopo questa
L'amore brucia il resto
Come fosse legna secca
Secca come la mia gola si dopo questa weeda
E non ti dico
Quanto vorrei tagliarla per farla finita
Ho pochi amici i veri per contarli bastan' le dita
Il giorno che Giuda mi tradisce spero dio lo maledica
Male mica come intendi te a me brucia come termite
Volerò tra le stelle veloce come libellule
Mentimi come la mente mente a me
Nell'apparenza di un mondo nato per finire in cenere
Ho il cuore da cedere celere
Mica per amore
Non vedrò stelle ma l'etere
Tu il mio corpo cedere a terra senza dolore
Sto senza umore senza pensieri
Dove l'anima si libera e infine il mio corpo muore
Ora risiedo solo nei pensieri
Con un colpo d'ala spicco il volo verso campi più sereni
Ho conosciuto il bene solo grazie al male
Mi chiedo quando tutto andava a puttane dimmi tu dov'eri
Sono stato vero anche in mezzo a una farsa
Eppure ancora tremo dentro quella stanza
La mia coscienza sclera nel silenzio
Son come una tela che prende colore dal suono di un Ghettobluster
In vent'anni ho capito solo quanto la vita è puta
T'asciuga
E manco te lo suca
Capisci il salto che hai fatto solo dopo la caduta
Strappami il cuore e beviti il mio sangue fatto a spremuta
Sto mondo è una messa in scena come Truman
Dovessi morire sarebbe sul palco suicida con del cicuta
Sto dentro un labirinto mentale con l'anima in fuga
Macchie crescono e rendono ancor di più la vita oscura
Solo da fuori m'illuminan gli astri
Catastrofi dall'incoscio rimosse con catarsi
Come contattarci ma senza per toccarci
Il tuo pianto come fango raccolto dagli argini
Ho pianto per davvero e mo non piango più sincero
Il mare che ho dentro sai che non è più sereno
Ora più non tremo ma mi sento vuoto e temo
Che il giorno che passa faccio tardi e perdo pure questo treno
E lei diceva dammi ascolto ne vale la pena giuro
Non capiva ne credeva era una presa per il culo
Seduta dopo seduta io non stavo più seduto
Non curava ma aumentava i giorni che stavo a digiuno
L'altra dice dammi ascolto ne vale la pena giuro
Vivi il nostro presente si ma pensa al tuo futuro
Dentro hai una pentola a pressione lasciata a bruciare
E se non spegni quella fiamma allora rimarrai fottuto