Punto e virgola

Francesco Borghi

Ho una vita scritta in brutta
Non parlarmi di errori di battitura
Non so quante seconde occasioni servono per la scelta giusta
Andare a capo? Finire lo spazio?
Ho paura di chiedere scusa a me stesso se ho sbagliato
Non ho il rimpianto facile, pagine nostalgiche
È che a volte mi chiedo quanto ho da perdere
Quale gioco vale la candela? A posto in coscenza anche
Se senza i, scrivo dal buio, qui anche stasera
Sotto processo, rivendico il diritto all'errore
Ma per vostro onore sbagliare non è concesso
Quando ho perso la penna ho perso la speranza
Facendo ammenda a capo chino scrivo con un dito in aria
Quando sei in pena e ti senti un miserabile
Ogni margine sembra insormontabile e ogni immagine
Ti riporta alla mente quello che hai fatto
E ti ricorda di correre quando ormai hai camminato

Punto e virgola; imparagrafo a scrivere!
Ogni sconfitta un punto, in questo testo di universo
Tanti sbagli quante virgole, quante frasi
E vado a capo troppo spesso
È solo un brutto periodo, dicono, riscrivilo
Non capiscono e sottolineano
Rosso colori! Ma ho imparato
Da chi ha corretto i miei errori, non dalle correzzioni!

Pieni di parole, chini sui nostri testi
Chiediti senza punteggiatura che scriveresti?
Sbagli ma non volevi, non vorresti, non vuoi
Ma è facile correggere col senno di poi!
E spero in una soluzione anche se piccola, ma
Ogni costrizione limita e una congiunzione non ti libera
Se vivi nella convinzione ridicola
Di non poter mettere una e dopo una virgola
Hai mai riempito pagine come dio per poi trovarle vuote?
La vita è al margine dell'io, dove il noi sono persone
Che piangono i propri errori, muoiono dentro
Per avere un'altra occasione là fuori!
Chi fa da sé fa per tre ma non c'è pari
Con lo scrivere l'oscurità che ci circonda a quattro mani
Supererei i due punti se facessi un elenco
Non conto parole, conta con chi condividi il silenzio

Punto e virgola; imparagrafo a scrivere!
Ogni sconfitta un punto, in questo testo di universo
Tanti sbagli quante virgole, quante frasi
E vado a capo troppo spesso
È solo un brutto periodo, dicono, riscrivilo
Non capiscono e sottolineano
Rosso colori! Ma ho imparato
Da chi ha corretto i miei errori, non dalle correzzioni!

La filosofia nei puntini di sospensione credo ai segni e ai segni di interpunzione
Le virgole da sole non sono un testo compiuto
Virgola, non lo cancellano, virgola, lo completano, punto
In ogni capoverso, pausa di riflessione
Più lunga dell'errore stesso punto fermo
Chi sbaglia paga scegli se risparmiarti o vivere ma
Non cambio la mia licenza poetica per una di uccidere
Il rimorso per ogni concorso di colpe
È un discorso di strofe in cui piangono virgole, come
Apostrofi chi sbaglia percorso ma
Sorride sempre paresi di parentesi sul volto
Quanta vita c'è in uno scarabocchio?
Se ti cancelli con una riga, non chiuderò un occhio
Ogni svista è un punto di vista, vita mia
Una virgola non avrà ragione della nostra poesia
Ho scritto di getto parole che ancora cancello
Dettate dal cuore o dettate dal cervello
Parole che rileggo da sempre o che non sono mai state lette
Quelle che scriverò, ma mo' chiuse le virgolette

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