Dai di più

Luigi Carrozza

Mi sono sempre mosso nel silenzio e poco bene
Io non sono mai stato quel leone tra le iene
Ho avuto nella testa un richiamo tipo sirene
Nel dolore stavo male nella gioia poco bene
Mi sono distinto usando te come esca
La roba fresca
Tipo gocce che mi sbattono sulla finestra
Tipo dei martelli forti che pressano in testa
Tipo le ansie che mi prendono in mezzo alla festa
Ora alterno giorni bui con giorni cupi
Nel cuore ferite che non ricuci
Puoi spegnere le luci?
Così la stanza mi sembra più grande e questa notte non sono più in mezzo ai lupi
Sono ipocrita lo ammetto che mi lamento
Non ho sempre dato tutto
Volevo questo
Rimanere sempre solo non lo detesto
è solo un modo in più per piangere addosso a me stesso
(vai vai vai vai)
Apro il libro mi conviene fare pratica
Là fuori la gente non resta statica ma picchia forte
Io che non ho nè Mustang nè la Cadillac prendo benzina
E dopo me la Pompo dritta nelle Aorte
La memoria è costellata di giornate storte
Questo è il suono che io cerco dietro quelle porte
Prima regola del gioco odiare sempre quello dopo
Perché sai che la mia vita è uguale alla tua morte
Gira tutto quanto intorno gira come gira fra mi gira storto
Voglio andare altrove e non saldare il conto
Vivere col cuore dentro il passaporto
Di prima mattina già mi sento stanco
Io sempre rimasto fuori dal tuo branco
Se tu gli dai il dito si prendono il braccio
E anche dando il massimo che ti diranno
Dai di più
Di prima mattina già mi sento stanco
Io sempre rimasto fuori dal tuo branco
Se tu gli dai il dito si prendono il braccio
E anche dando il massimo che ti diranno
Ora sono Spleen sul beat tu sai chi
Presto il meglio della scena tipo Ripndip
Sogno calma al dito un diamante
Vuoi cambiare quelle cose frate allora cambiale
Letale base missilistica ti miro sparo
Ho dato fuoco ad uno specchio non mi rispecchiavo
Mi hai tirato un anatema frate l'ho schivato
Scrivo anche al contrario
OMAITNON (brutta stronza non ti amo)
Sono ipocrita lo ammetto che mi lamento
Non ho sempre dato tutto volevo questo
Vorrei piangere più spesso e già faccio sesso
Col dolore che ogni giorno io mi porto appresso
Io mi gioco la mia vita sopra un pezzo
Sopra al quale scrivo tutto ciò che sento e lo evidenzio
Non ho voglia non ho forze a dirla tutta non ho tempo
Sei la copia della copia della copia che non sento
Sento che arriverà il momento
Fin dal primo giorno che puntavo a cento
Fin da quando ho preso quella penna nella mano
Ed ho promesso alla famiglia che avrei fatto centro
Fin da quando me ne sono andato via di casa
E dentro c'era una tensione che non ti racconto
Io che vado a fondo
Fino a quando non raggiungo il mio obiettivo e vado oltre
Vado in cima al mondo
Gira tutto quanto intorno gira come gira fra mi gira storto
Voglio andare altrove e non saldare il conto
Vivere col cuore dentro il passaporto
Di prima mattina già mi sento stanco
Io sempre rimasto fuori dal tuo branco
Se tu gli dai il dito si prendono il braccio
E anche dando il massimo che ti diranno
Dai di più
Di prima mattina già mi sento stanco
Io sempre rimasto fuori dal tuo branco
Se tu gli dai il dito si prendono il braccio
E anche dando il massimo che ti diranno

Trivia about the song Dai di più by Spleen

Who composed the song “Dai di più” by Spleen?
The song “Dai di più” by Spleen was composed by Luigi Carrozza.

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