LETTERA A MIO PADRE

Christian D'Errico, Guido Luigi Senia

Ciao, Gui
Quando non ci sei è come se ci mancasse qualcosa
Io sono orgoglioso in maniera enorme di quello che stai facendo
E di quello che farai, sono sicuro che farai molto, molto di più
Ti volevo ringraziare perché ci stai regalando
Scusa eh
Ci stai regalando una, una maturità bellissima
Niente, ti volevo dire che ti voglio bene
E che il nostro rapporto molto probabilmente
È il migliore del mondo, e meglio di così non poteva
Ti volevo dire questo e niente, ti abbraccio, ti voglio bene

Vorrei che la tua voce rimbombasse dentro me
Ogni qualvolta mi sentissi abbandonato e se
Dovessi perdere la rotta tu sussurrami
Ti vedrò scendere dal cielo come fulmini
Vorrei che il tempo non fosse bugiardo
Vorrei che tu fossi per sempre, ma so che non ti avrò sempre al mio fianco
Vorrei spiegarti che mi hai dato il coraggio
E mi hai fatto uomo da quando mi hai detto, "Cresci, io me ne sto andando"
E sappi che i padri falliscono
Tu non hai mai fallito, e a dirla tutta, non ci sei neanche andato vicino
So che qualcuno ti ha tradito
Ma un uomo così buono ingolosisce tutte le anime dal cuore grigio

E forse il mondo è troppo sporco per chi è come te
Hai dato tanto e preso niente, può succedere
Ma non conosco nessun altro che sia come te
Ti amo pa', spero che tu mi possa credere

Guido, io non, non so dirti
L'emozione, la contentezza, non riesco quasi a parlare
M'è, m'è rivenuta in mente la vicenda da, dall'inizio
Dall'inizio, mi è passata davanti, e
È un emozione enorme, è un emozione enorme
Dirti che sono orgoglioso di te è niente, è zero
Non, non rende onestamente l'idea, non lo so
Non, non riesco a paragonarlo a un emozione, una contentezza,
Una cosa al di fuori del mondo e penso forse la più grande gioia della mia vita, ti dico la verità
Perché oltre tutto tu hai voluto che noi fossimo partecipi sempre
E noi sempre lo saremo, fino a quando Dio ci dà la, la possibilità di partecipare, Guido
Ti voglio bene, ti abbraccio

Perché mi hai avuto così tardi?
E penso a godermi tutti questi attimi
E mi spavento se penso ai tuoi anni
Sembrano troppi, troppo tanti
Ma non c'è paragone con gli altri
Tu sei un bambino nel corpo di un gandhi
Un giorno tu non ci sarai
E io vorrò ascoltare la tua voce per cullarmi nei pianti e lo sai
Che ancora io ti cercherò e forse tu mi sentirai
Però non ti vedrò, ma so che mi proteggerai
Per me sei come un faro, illumini dove cammino
Mi hai sempre detto, "Gli uomini fanno il proprio destino"
Mi hai detto, "Comprati un vestito"
Fino a quando hai capito che mi sento meglio in felpa, tu sei comprensivo
Vorrei imitarti in tutto ciò che hai fatto nella vita
Casa e famiglia, se un giorno forse farò un figlio o figlia
Io penserò subito che andrebbe bene pure se
Io fossi la metà di ciò che ora sei tu per me

E forse il mondo è troppo sporco per chi è come te
Hai dato tanto e preso niente, può succedere
Ma non conosco nessun altro che sia come te
Ti amo pa', spero che tu mi possa credere

Trivia about the song LETTERA A MIO PADRE by Il Tre

When was the song “LETTERA A MIO PADRE” released by Il Tre?
The song LETTERA A MIO PADRE was released in 2023, on the album “INVISIBILI”.
Who composed the song “LETTERA A MIO PADRE” by Il Tre?
The song “LETTERA A MIO PADRE” by Il Tre was composed by Christian D'Errico, Guido Luigi Senia.

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