Nevicate

Luigi Albertelli, Natale Massara

Le nevicate stan piegando i rami e tu
Non trovi il modo per scaldare il freddo cuore mio di più
E questo muro bianchissimo, che attutisce il rumore che c’è
Già s’infiltra, fantasma ribelle, nel mio letto, accanto a me

La trasparenza di un cristallo non hai più
In te qualcosa si è incrinato e non negarlo, tu non puoi
Lo vedo io e mi accorgo io da quei leggeri spostamenti che fai
Così che tu non vieni mai a trovarti qui davanti o accanto a me

Cosa vuoi, son cose che accadono e poi
Le impronte lasciate ormai sono già state cancellate
Da mille nevicate... e tu sei una in più

In qualche modo la mia stanza scalderò
E bene o male con qualcuno forte il vino mio berrò
E tu, amante dolcissimo, puoi restare o puoi andare, se vuoi
Tanto ormai è già passato il peggio e tu ferirmi più non puoi

La nevicata sta imbiancando il mondo ed io
Testarda e pura, penso che il domani sarà ancora mio
Guardo dai vetri, lentissima rotolare la neve laggiù
E già sorrido all'idea che un altro ci sarà dov’eri tu
Guardo dai vetri, lentissima rotolare la neve laggiù
E già sorrido all'idea che un altro ci sarà dov’eri tu
E tutto già m'immagino
Finché un'altra nevicata scenda un’esperienza a darmi in più

Trivia about the song Nevicate by Mia Martini

When was the song “Nevicate” released by Mia Martini?
The song Nevicate was released in 1998, on the album “Sensi E Controsensi”.
Who composed the song “Nevicate” by Mia Martini?
The song “Nevicate” by Mia Martini was composed by Luigi Albertelli, Natale Massara.

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