I ciliegi
I ciliegi in fiore la primavera che ritorna
le tue labbra così rosse da mangiare
la politica del tutto e subito
ci ha fottuti troppe volte
e adesso preferisco aspettare il mare nell’inverno che scompare
c’è ancora chi ha indosso il maglione mentre tu ti spogli piano
rimanendo vestita solo del costume
Ricordami sui tetti di Lisbona
sotto le gonne delle thailandesi
sugli alberi d’arancio in Cina
o sul divano di casa tua a fumare
nella differenza
tra noi poveri bianchi
che non sappiamo ballare
Gli uccelli che migrano come le persone
le storie tramandate di generazione
dai sampietrini coi i tuoi tacchi incastrati
alle mascherine per respirare bene a Tokyo
nell’inverno che scompare
nei padri che nascondono la verità
ai figli che nascondono il fumo alle autorità
Ricordami sui tetti di Lisbona
sotto le gonne delle thailandesi
sugli alberi d’arancio in Cina
o sul divano di casa tua a fumare
nella differenza
tra noi poveri bianchi
che non sappiamo ballare