PerdiTe, Pt. 2

Samuele Savi

Mi sveglia questa che vuole scopare ancora
Io vorrei scappare e saltare la prima ora
Andare a lavorare coi frate in zona
Ma è meglio scaldare il banco a scuola
Che in bagno la stagnola
E allora
Sono partito, avevo una famiglia
Poi tutto è sparito e mi è rimasta una bottiglia
Il fegato in poltiglia
Vedo la stanza che oscilla
E mi intrippo nello sguardo vitreo nella foto
Di un tipo che mi assomiglia
Con ogni passo falso ho fatto miglia
Da uno sbaglio a una conquista
Da fatto ad alcolista
Con la fissa del monossido
Contro ogni pronostico dell'ISTAT
Non mi cambia né sto posto né una firma
Mi sono fatto venti grammi, per distrarmi
Perché voglio vendicarmi con sto stato di teppisti
Ma nel piatto dove mangi mica pisci
Mi capisci?
Il guadagno è ciò che rischi
Quindi punta in alto e tira il frisbee
Poi la droga ti rapisce
È una noia la mia terapista
Non ha la faccia di chi tira piste
Uno storia non la mai vista
La mia non la capisce
Un amico l'ho lasciato sulle strisce, deficiente
Un altro sulle strisce, incidente
Mentre scopiamo mi colpisce come stringi i denti
Ma sarebbe sempre meno triste che non dirci niente
Nei tuoi occhi piove più che in aria, tata
Siamo soli, io in hangover, tu ubriaca
Sono pazzo, vedo una piazza in ogni strada
E nell'ammazzo di una canna la mia gioventù bruciata
Non ho altro da scrivere e vivere
Quando diventi grande tra pillole, briciole e vipere
Ma so di meritare quanto sia difficile
Fingere di dimenticare per poi dimenticarsi di fingere

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