Scrivere

Francesco Borghi

Scrivere in fondo è cercare di descrivere il mondo
Mostro me stesso sono quello che sogno
Penso e amo ditemi se questo è solo un uomo
E se ho bisogno di scrivere o se scrivo perché ho bisogno
Vuoto le bottiglie per riempirle di messaggi
Scrivo pezzi per spiegarmi non per spiegarli
Lasciare una traccia, lasciarci la faccia
Lasciare perdere tutto, tanto tutto è carta straccia
Non so neanche quanto mi piaccia farlo
E mi prende così tanto che potrei anche odiarlo
Ma non posso permettermelo
Io mi chiedo perché scrivo e tu hai il coraggio di chiedertelo?

Non so come funziona ma io scrivo
Non so per quanto ancora ma io scrivo
Prima della fine brucio il quaderno
Ma scrivo lo stesso è chiaro il concetto?
Non so come funziona ma io vivo
Non so per quanto ancora ma io vivo
Prima di impazzire brucio dentro
Ma vivo lo stesso è chiaro il concetto?

Le pagine ti ascoltano, ti lasciano fragile
Parlo senza risposta specchio senza immagine
Puoi usare fogli per asciugarti lacrime
Vuoi sapere il sapore del sale chiedi a Cartagine
Certi dubbi non li nutro neanche più
Necessità virtù a tu per tu con te stesso
Col tuo estro silenzio poi musica maestro
Se riesco resto bandiera bianca mangiata dal vento
Furono frasi ad effetto ora manco quello
È un duello! Rem tene verba sequentur
Tra diventare più tecnico o più poetico
Ho scelto di cercare me medesimo
E ho trovato questo! Ciao! Guarda come mi diverto
Non mi do pace ma ce la sto facendo
Posso rinchiudermi ora che mi sono aperto
Qua tutto parla di me anche se parlo a te anche se

Non so come funziona ma io scrivo
Non so per quanto ancora ma io scrivo
Prima della fine brucio il quaderno
Ma scrivo lo stesso è chiaro il concetto?
Non so come funziona ma io vivo
Non so per quanto ancora ma io vivo
Prima di impazzire brucio dentro
Ma vivo lo stesso è chiaro il concetto?

Ho guardato il foglio e il foglio è un abisso
Posso stare zitto e sperare di non essere visto
Ma non posso vivere per quello che ho scritto
Scrivi parole ma le parole non ti scrivono
Il concetto è chiaro solo che sono io che
Divento scuro ho smesso di accogliere gli altri
Con lo scudo ma scrivo ancora quando sudo
Quando taccio quando faccio muro quando mi scuso
Se scrivo e non parlo non mi hanno insegnato a farlo
E ho preferito non impararlo tanto
Scrivere tanto mi ha dato tanto
Mi ha spinto a farlo e sono caduto arrancando
Ma-ma-marcio nel fango e ci sarei rimasto
E non ne parlerei se non lo avessi già fatto
Con qualcun altro, perché dentro te scrivi per tutti
Ma chi c'è là fuori ad ascoltarlo?
In principio era il verbo ora peso ogni parola di ogni verso
Il concetto trasmesso, spesso
Ci perdo il senno solo per sapere come la penso
Ha senso fare tutto questo? Tenere tutto dentro
Per mettere tutto il resto su un testo?
Anche ammesso, metto tutto me stesso non solo il meglio
L'argomento è solo un pretesto, le emozioni sono un Riflesso
Conta quanta verità c'è dentro
In una fossa cercando l'oro pirite
Dai diamanti grafite allegoria
Tenere a freno la penna è violenza o malattia?
Farne senza: astinenza o perfezione?
Non viviamo forse di parole?
Non voglio morire in una metastasi di parafrasi come
Non voglio consegnarmi all'inchiostro
Ma agli sguardi che riconosco a mente dove e finché posso

Non so come funziona ma io scrivo
Non so per quanto ancora ma io scrivo
Prima della fine brucio il quaderno
Ma scrivo lo stesso è chiaro il concetto?
Non so come funziona ma io vivo
Non so per quanto ancora ma io vivo
Prima di impazzire brucio dentro
Ma vivo lo stesso è chiaro il concetto?

Scrivere, scriverne le matite sono fuliggine
Scrivere, scriverne le matite sono fuliggine
Scrivere, scriverne le matite sono fuliggine
Scrivere, scriverne ormai le matite sono fuliggine

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