Sui Giardini Della Preesistenza
Torno a cantare il bene e gli splendori
Dei sempre più lontani tempi d'oro
Quando noi vivevamo in attenzione
Perché non c'era posto per il sonno
Perché non v'era notte allora
Beati nel dominio della preesistenza
Fedeli al regno che era nei Cieli
Prima della caduta sulla Terra
Prima della rivolta nel dolore
Tu volavi lieve
Sui giardini della preeternità
Poi ti allungavi
Sopra i gelsomini
Ho visto dei cavalli in mezzo all'erba
Seduti come lo sono spesso I cani
E senza tregua vedo buio intorno
Voglio di nuovo gioia nel mio cuore
Un tempo in alto e pieno di allegria