Un Vecchio Cameriere
Splendore inconsumato
Di tutto l'universo, fiato
Punto fermo del cosmo
Terra, desolata
Qualcuno ci lancia nella vita questa nella coscienza
Anche quella di un povero commesso
Che nel tempo stesso apre gli occhi rabbrividendo
Al giorno che gli ghigna attorno
Ein alter Kellner, un vecchio cameriere
Anche la sua coscienza getta sulla terra
Dolori e sofferenza, I piedi che gli dolgono
La moglie pazza, e quanto gliene viene
Dal fatto che egli è un uomo e appartiene alla razza.
Un giorno amò ora si fa il bucato
Sognando il re che sarebbe stato mentre il pensiero di te
Si unisce a quel che penso
E i cicli del mondo si susseguono
Issami su corde per vie canoniche
Ascendendo e discendendo
Non fate crescere niente su questa terra